di Patrizia Bonelli- patbonelli(at)gmail.com

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"Il Mediterraneo è mille cose nello stesso tempo. Non un paesaggio, ma molti paesaggi. Non un mare, ma molti mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà una dopo l'altra".

"The Mediterranean is thousand things together. Not a landscape but many landscapes. Not one sea but many seas. Not a civilization, but a series of civilizations one after the other" Fernand Braudel

martedì 31 luglio 2012

Riace: forte azione di protesta Rete dei Comuni solidali (Re.co.sol)


«In difesa dei progetti di accoglienza di Riace, Caulonia e Acquaformosa, chiamiamo tutti, cittadini, movimenti, cooperative, associazioni, istituzioni, sindacati, partiti e in tutte le forze politiche e sociali alla mobilitazione.  Aiutateci a mantenere viva l’alternativa ai Cara, ai respingimenti, alle galere etniche e alla “clandestinizzazione” dei  migranti, per un’accoglienza tra diversi, che sia umana e solidale.».


Riace, il paese dell'accoglienza, costretto ad inventarsi la moneta locale
   Per ovviare al ritardo con cui  i fondi per i rifugiati vengono accreditati dal governo,  il sindaco del paese calabrese  si è inventato banconote con la faccia di Gandhi  sulle banconote da 50 euro, Martin Luther King su quelle da 20, Che Guevara e Peppino Impastato sui tagli da 10 e il cuore grande dei piccoli comuni sulla cartamoneta da 1, 2 e 5 euro.
 E' l'ultima trovata per aiutare i rifugiati del sindaco di Riace, Domenico Lucano,  che ospia nel suo comune   eritrei, etiopi, somali, ghanesi, afghani, palestinesi e serbi convivono pacificamente. Nel piccolo centro della locride, non solo gli stranieri sono ben accetti, sono addirittura richiesti per salvare il borgo dal suo destino di inesorabile declino demografico e sociale.

Anche in  Italia l'accoglienza è possibile. Riace, con appena 1800 abitanti, ha aperto le porte a ben 230 rifugiati e richiedenti asilo e  ha fatto di questo una politica vincente. Dando un tetto e borse lavoro alle famiglie straniere ha impedito la chiusura delle scuole per mancanza di bambini, ha ridato vita alle tante case lasciate vuote e abbandonate per sempre dagli emigranti calabresi. I vecchi abitanti non torneranno più dal Canada, dall'Australia, dall'Argentina. I nuovi arrivano con il Sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo.  

L'idea della moneta locale.
Per ovviare alle lentezze burocratiche che non tengono conto della spesa quotidiana, il sindaco calabrese ha deciso di coniare la sua cartamoneta  e ha dato le banconote ai rifugiati beneficiari, che con quelle vanno a fare acquisti nelle botteghe del paese. I negozianti li raccolgono come i buoni pasto e poi battono cassa al comune quando arrivano i fondi del "Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati".
 (da un articolo di R. Cosentino su Repubblica)


 Il sostegno di Nichi Vendola,  di Sinistra Ecologia Libertà, al comune di Riace  
   "Siamo dalla parte del sindaco di  Riace, che da giorni è in sciopero della fame insieme ad altri amministratori pubblici per protestare contro il ritardo di un anno nell'erogazione dei fondi previsti.   
Il governo - prosegue il leader di Sel - dia risposte ad amministratori in sciopero fame a  Riace, il paese dell'accoglienza, e mantenga impegni. Non si possono colpire così - conclude Vendola - progetti di accoglienza considerati un'eccelenza a livello nazionale, un esempio virtuoso di integrazione nel Mezzogiorno, terra di accoglienza e solidarietà. Un pezzo dell'Italia migliore".