di Patrizia Bonelli- patbonelli(at)gmail.com

di Patrizia Bonelli- patbonelli(at)gmail.com
"Il Mediterraneo è mille cose nello stesso tempo. Non un paesaggio, ma molti paesaggi. Non un mare, ma molti mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà una dopo l'altra".

"The Mediterranean is thousand things together. Not a landscape but many landscapes. Not one sea but many seas. Not a civilization, but a series of civilizations one after the other" Fernand Braudel

lunedì 4 giugno 2012

Tarragona: l’inestimabile valore della "parola"

Molti paesi dell’America Latina rappresentati al  quinto  incontro degli “Scrittori per la Terra”  a Tarragona dal 30 maggio al 2 Giugno, in particolare il Nicaragua con Ernesto Cardenal e Gioconda Belli,  il Messico, San Salvador con  gli ex combattenti del “Frente Farabundo Martin”,    il sindaco di   Santa Tecla.

Invitati d’onore Ana María Matute, Manuel Vicent e Raul Arias, rettore dell’università di Velacruz.
Gli interventi di  Ángel Juárez (Presidente della RIET), Francesc Xavier Grau (Rettore della Università Rovira i Virgili), Josep Enric Llebot  (Segretario generale dell’ Ambiente e della Sostenibilità della Regione  Catalogna) e Josep Fèlix Ballesteros (sindaco di Tarragona) hanno chiarito il percorso seguito  fino ad oggi.  
All’evento, organizzato dalla “Rete internazionale degli scrittori per la terra” (RIET), hanno partecipato scrittori di più di una  di una quindicina di paesi e in particolare il poeta che Ernesto Cardenal (Premio de Poesía Reina Sofía) ; l’ex Director General dell’ Unesco, Federico Mayor Zaragoza, e i poeti Guillermo Bown (Cile), José Luis Rivas (Messico) e Gioconda Belli (Nicaragua).
Momenti importanti sono stati un seminario su  ambiente e società, la lettura e la premiazione delle opere, l’inaugurazione di quattro esposizioni fotografiche e il concerto finale. L’incontro è coinciso con i premi Mediterrania al palazzo  dei congressi di Tarragona  e si  è concluso con il Manifesto di Tarragona
" Noi, le Scrittrici e gli Scrittori per la Terra, riuniti nel  V Incontro celebrato nella città di   Tarragona del 30 maggio al    3 giugno del   2012,   riaffermiamo il diritto alla parola e l’accordo sulle questioni sociali e ambientali:
Confermiamo l’ importanza di riconoscere i diritti culturali come diritti  umani e la necessità  di salvaguardare la diversità  culturale e la interculturalità  come elementi centrali della “Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale” dell’ONU  per  l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO 2001).
Riconosciamo che in una società diversa, il patrimonio è  una risorsa     non rinnovabile, con una ricchezza di enorme fragilità, elemento chiave per  una maggiore coesione sociale, economica, ambientale,  culturale e pertanto,  un elemento chiave della sostenibilità."

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